Lo sviluppatore software (o all’inglese, software developer), è una delle figure professionali più richieste in Italia. Perché? La digitalizzazione è ormai necessaria (la pandemia ci ha insegnato) e le aziende non possono più aspettare. Per essere competitivi bisogna avere il digitale dalla propria parte.
Vediamo dunque insieme di che cosa si tratta.
Cosa fa lo sviluppatore software?
Si occupa principalmente di sviluppare applicativi e software. Molto spesso però sono le Software House, aziende informatiche specializzate, a realizzare questi prodotti.
Se ci concentriamo sul singolo possiamo individuare una figura professionale che svolge i seguenti compiti:
- Valutare le esigenze dell’azienda
- Implementare applicazioni software
- Tenere i programmi aggiornati tramite vari update
- Testare periodicamente il prodotto
- Risolvere eventuali bug riscontrati
Cosa significa sviluppo software
Con sviluppo software intendiamo le attività informatiche volte al processo di creazione, progettazione, implementazione e supporto del software.
Il prodotto in sé è un insieme di componenti, procedure e istruzioni che compongono un sistema di elaborazione dati.
Le 6 fasi dello sviluppatore software
Vediamo quali compiti svolge il developer prima, durante e dopo la realizzazione del prodotto.
Analisi
Processo preliminare che serve a identificare le funzionalità, il contesto e le caratteristiche del software.
Progettazione
Il momento in cui si deve progettare lo “scheletro” del programma: architettura e struttura dei singoli componenti.
Programmazione
La vera e propria scrittura del codice avviene in questa fase.
Testing
Si passa alla fase di collaudo dove si va a ricercare la presenza di eventuali anomalie, chiamate anche bug. Risolvere questi problemi viene chiamato appunto debugging.
Rilascio
Il software può essere pubblicato e usufruito dai clienti. Può essere prevista anche l’installazione del prodotto in questa fase.
Manutenzione
Si tratta di tutta una serie di piccoli interventi con lo scopo di migliorare il prodotto:
- Correttiva. Rilascio di codici chiamati patch che correggono eventuali nuovi bug
- Adattiva. Preparare il prodotto per un ambiente diverso
- Evolutiva. Estendere la funzionalità del software con un’altra struttura
Come diventare uno sviluppatore software?
La scelta accademica ricade solitamente su corsi di Laurea come:
- Ingegneria informatica
- Informatica
- Matematica
- Ingegneria Eletrronica
Non si tratta però dell’unica strada percorribile. Nel mondo dei developer è importante fare molta pratica e ci sono corsi (anche online) che possono prepararti al mondo del lavoro.
La continua evoluzione tecnologica “costringe” i programmatori ad aggiornarsi sulle novità ed è per questo che non è raro trovare autodidatti. La chiave sta nel scegliere il linguaggio giusto.
Tra i più famosi ci sono:
- Python
- JavaScript
- Java
- HTML/CSS
- Node.js
- C#
- SQL
Perché diventare sviluppatore software?
La pandemia non ha colpito il settore dell’ICT e i programmatori rimangono ancora uno dei lavori più ricercati in Italia. Molte persone sono tentate da questa carriera poiché c’è molta richiesta da parte del mercato del lavoro.
Tuttavia molte aziende non sono aggiornate sulle tecnologie e potrebbero richiedere profili sbagliati o non offrire le strumentazioni adeguate. Per questo è importante scegliere attentamente l’offerta a cui ci si vuole candidare (molti CEO sono restii allo smart working per esempio).
Un’altra soluzione è quella di affidarsi ad un’agenzia per il lavoro specializzata. Se hai bisogno di una consulenza gratuita per trovare il lavoro giusto per te non esitare a contattarci!