Se sei arrivato su questa pagina molto probabilmente già sai cos’è LinkedIn. Stiamo parlando del social network dedicato al mondo del lavoro che conta 600 milioni di iscritti nel mondo (e ben 11 milioni di questi solo in Italia). Ma come si trova lavoro su LinkedIn?
Ovviamente sorge spontanea la domanda, si può veramente trovare lavoro su LinkedIn?
La risposta è Sì. Non solo, per alcune figure professionali, questo social network è il modo migliore per trovare lavoro. Stiamo parlando dei lavori digitali, soprattutto nell’ambito ICT, dove le informazioni viaggiano tutte in rete e le possibilità di smart working sono molto più elevate.
Inoltre, la maggior parte delle agenzie per il lavoro (inclusa la nostra) utilizza LinkedIn per pubblicare le proprie offerte di lavoro o addirittura trovare nuovi candidati con ricerca attiva (il cosiddetto head hunting).
Ovviamente non basta creare un account e magicamente il lavoro dei sogni diventa nostro. Vediamo 5 motivi per cui non trovi lavoro.
1. Non hai ottimizzato il tuo profilo Linkedin per lavoro
Creare un profilo non basta. Quando ti candidi per un’offerta di lavoro, non solo il recruiter visionerà il tuo CV, ma guarderà attentamente anche il tuo profilo (infatti qui è possibile trovare informazioni mancanti nel curriculum).
Risulta cruciale, quindi, avere un profilo chiaro e completo che ci racconti in modo convincente.
1.1 Foto profilo
La foto profilo è la prima cosa che un visitatore vede. Cosa fare per ottimizzarla al meglio?
1.2 Immagine di copertina
Può sembrare non importante, ma l’immagine di copertina è fondamentale per rafforzare la tua identità. Immagina di visitare la pagina di un brand famoso (magari anche su Facebook) e di vedere accanto al suo logo uno sfondo monocolore senza nessuna scritta.
Ricordati che il tuo obiettivo è quello di “venderti” per ottenere il lavoro dei tuoi sogni. Devi convincere il recruiter che sei proprio tu la persona giusta ancora prima di fare il colloquio.
Dunque come puoi ottimizzare la copertina?
- Inserisci un’immagine che sia collegata a cosa fai o a chi sei (sempre in chiave professionale)
- Cura le dimensioni dell’immagine (1584 x 396 px è lo standard richiesto da LinkedIn)
- Inserisci un testo che rafforzi la tua immagine (per esempio un motto legato al tuo lavoro)
Se non sei pratico con gli strumenti grafici ti consigliamo di utilizzare Canva con i suoi template già ottimizzati per LinkedIn.
1.3 Sommario
Il testo che si trova subito sotto al tuo nome e cognome e che si vede come anteprima quando qualcuno vede il tuo profilo durante una ricerca. Un buon sommario ti descrive in poche parole e aiuta il motore di ricerca a trovarti.
Cosa è importante inserire nel sommario:
- La propria qualifica
- Alcune parole chiave per aumentare la visibilità e facilitare la lettura (per esempio se sei uno sviluppatore puoi inserire la parola “developer” e uno o più linguaggi che utilizzi)
- Non limitarti ad inserire la qualifica e l’azienda per la quale stai lavorando. Puoi anche non includere l’azienda (perché la puoi inserire in un’altra sezione), l’importante è che chi ti vede abbia chiaro chi sei e cosa fai
1.4 Riepilogo
Dopo il sommario troviamo il riepilogo. Questo è un testo corposo che ha lo scopo di descrivere in modo più dettagliato chi sei e qual è la tua storia.
Quante volte ti capita di leggere la descrizione di un prodotto che vuoi comprare? Immagina di essere un recruiter che legge il profilo di un candidato. Un riepilogo persuasivo può notevolmente migliorare le tue possibilità lavorative!
Forse ti sarà già capitato di doverti raccontare a un colloquio di lavoro: qual è stato il tuo iter accademico, le tue esperienze lavorative, quali sono i tuoi desideri e i tuoi bisogni. Il riepilogo rappresenta proprio la tua storia.
Come ottimizzarlo:
- Raccontati in modo veritiero e trasparente (se hai avuto dei fallimenti inseriscili e racconta come ti hanno aiutato a crescere)
- Convinci il lettore del perché dovrebbe sceglierti e cosa puoi fare
- Inserisci keyword in linea con la tua professione per posizionarti meglio nelle ricerche
- Cura l’ortografia e la sintassi
Puoi anche inserire una call to action alla fine per invogliare il lettore ad attivarsi.
1.5 Formazione ed esperienze lavorative
Questa parte del profilo riguarda la tua formazione e le tue esperienze di lavoro. Se ne hai già parlato nel tuo riepilogo devi comunque inserirle di nuovo in questa sezione. Perché?
Quando effettui delle ricerche su LinkedIn puoi vedere se persone che hanno avuto le tue stesse esperienze o formazione si sono candidate per la stessa offerta di lavoro o sono già dipendenti di quell’azienda.
Allo stesso modo le persone possono arrivare al tuo profilo partendo dall’azienda presso cui hai lavorato (o dove stai attualmente lavorando) o dalla scuola e/o università presso cui ti sei formato.
Però non basta inserire il luogo e l’istituto. Per poter veramente catturare l’attenzione devi:
- Descrivere brevemente cosa hai fatto
- Cosa hai imparato
- Quali traguardi hai raggiunto
- Aggiungere eventuali documenti (come un mini portfolio)
1.6 Competenze
L’ultima sezione del profilo riguarda le proprie competenze o skill. Puoi inserire fino a 3 competenze principali e aggiungerne altre per mostrare skill secondarie, ma che comunque possono aiutare a definire la propria qualifica.
Questa parte è importante soprattutto quando si fa networking (che vedremo tra poco) poiché è possibile ottenere raccomandazioni sulle proprie skill.
2. Aggiorna il profilo Linkedin regolarmente
Immagina di imbatterti in un profilo ben curato, con tutte le esperienze ben compilate e un riepilogo persuasivo. Poi guardando meglio vedi che l’ultima esperienza risale a 4 anni fa e che il sommario cita un’azienda diversa.
Curare il profilo è importante, ma allo stesso modo bisogna aggiornarlo con costanza. Infatti i buchi temporali non sono mai apprezzati dai recruiter (soprattutto nei CV) perchè potrebbero farti apparire come non affidabile.
Bastano 9 minuti al giorno per tenere un profilo curato (e se vuoi utilizzare LinkedIn in modo professionale ti consigliamo di dedicarci del tempo ogni giorno).
3. Networking di lavoro su Linkedin
La rete dei tuoi contatti o “collegamenti” in termine linkediano. Curare il proprio profilo non serve a niente se poi non hai persone che lo visitano.
Come aggiungere nuovi collegamenti? Ci sono vari modi:
3.1 Contattare privatamente
Puoi aggiungere contatti che condividono il tuo ambito professionale o persone che già conosci. La cosa importante è mandare la richiesta di collegamento accompagnata da un messaggio che ti introduca.
Non solo mandare una richiesta muta ha più probabilità di essere ignorata, aggiungere un messaggio personalizzato può portare alla nascita di una conversazione professionale (che è lo scopo ultimo del networking).
3.2 Interagire con gli altri utenti
Non dimenticare che LinkedIn è prima di tutto un social network. Puoi mettere reazioni, condividere e commentare i contenuti che reputi interessanti. Non limitarti però a commentare in modo generico. Esprimi in modo costruttivo cosa ti è piaciuto o non piaciuto e argomentalo professionalmente.
Se pubblichi un contenuto puoi taggare un professionista del settore. Non farti problemi a citare anche persone di spicco, anzi potresti addirittura ricevere un feedback inaspettato.
Puoi anche dare raccomandazioni ai tuoi collegamenti per provare le loro competenze. Potrebbero ricambiare il piacere!
3.3 Entrare in un gruppo
Anche su LinkedIn esistono gruppi, piccole community con focus su uno specifico ambito lavorativo. Questo è probabilmente il luogo dove è più facile instaurare una conversazione professionale, ma potrebbe rimanere solo a livello di gruppo e non sfociare in un collegamento diretto.
4. Personal Branding
Per distinguerti nel mondo professionale devi saperti raccontare in modo efficace. Una delle basi del marketing per vendere un prodotto è quello di far capire al potenziale cliente quali sono i valori e la mission dell’azienda.
Puoi utilizzare la strategia del WHY WHAT HOW.
WHY – Spiega quali sono i tuoi valori. In cosa credi, cosa ti identifica
WHAT – Cosa vuoi ottenere. Qual è il tuo obiettivo.
HOW – Come lavori, cosa fai.
Ottimizza il tuo profilo in chiave personal branding, trattalo proprio come se la tua persona fosse un’azienda da presentare al pubblico. Devi vendere la tua immagine e convincere i visitatori. Devi dare valore alla tua persona.
Pubblica contenuti legati al tuo brand. Parla della tua professione (o di quella dei tuoi sogni) e invoglia i lettori a commentare. Tagga i professionisti del settore, condividi contenuti che ritieni pertinenti col tuo brand e rispondi ai commenti che potresti ricevere.
5. Fare una ricerca attiva su Linkedin per trovare lavoro
Lo strumento di ricerca di LinkedIn ti può aiutare a trovare il lavoro dei tuoi sogni. Con i vari filtri puoi impostare la qualifica, la zona, il tipo di contratto ecc.
Non dimenticare però dell’esistenza degli head hunter, che potrebbero contattarti privatamente per proporti un’offerta di lavoro. Per far ciò devi però avere a priori un profilo ben costruito con le keyword giuste.
Altro strumento che ti può aiutare è la funzione di LinkedIn che segnala che stai cercando una nuova opportunità lavorativa. Lo puoi impostare dal tuo profilo e una volta aggiunta un badge verde apparirà sulla tua foto profilo per segnalare che sei in ricerca attiva.
Infine puoi usare una strategia molto efficace per assicurarti di essere notato dalle aziende.
Collegati con i recruiter. In particolare trova degli head hunter (o un’agenzia di head hunting) specializzati nel settore dove vuoi lavorare e mettiti in contatto con loro inviando un breve messaggio introduttivo.
Gli head hunter hanno sempre interesse a trovare nuovi profili e molto probabilmente ti chiederanno di fare un incontro conoscitivo. Se il tuo profilo risulterà interessante ai loro occhi (e per questo è importante utilizzarlo su LinkedIn) procederai al vero colloquio che poi ti permetterà di entrare nel network delle aziende clienti.
Linkedin: lavoro, ma non solo
LinkedIn è in primis un social media per cui non dimenticarti di seguire persone di spicco, colleghi e anche amici per rimanere aggiornato sulle novità lavorative (ma non trattarlo come Facebook, rimane pur sempre un social media professionale).
Ora che sai come trovare lavoro su LinkedIn non hai più scuse. Ottimizza il tuo profilo, cerca attivamente nuove offerte e fai networking!