In questi mesi di Coronavirus sono tante le teorie complottiste che sono state fatte, soprattutto sui vaccini.
Da presunti vaccini utilizzati già in Giappone e Russia al fatto che molte nazioni avrebbero nascosto contagi e decessi (o d’altro lato che alcune li avrebbero aumentati). Del resto i tassi di mortalità di USA, Italia, Regno Unito, Spagna, Francia sono ben maggiori rispetto a quelli di Cina e Germania (che ad oggi ha lo stesso numero di contagi del Regno Unito ma pochissimi decenni: 1/4).
Altre teorie si rifanno ad una vecchia conferenza stampa di Bill Gates, l’idea sarebbe stata quella di ridurre la popolazione tramite vaccini. Ad aver dichiarato questo fu Bill Gates in una conferenza TED del 2010:
“Il mondo oggi ha circa 6,8 miliardi di persone. Questo numero è destinato ad arrivare a 9 miliardi. Adesso, se facciamo davvero un grande lavoro sui nuovi vaccini, l’assistenza sanitaria e i servizi sanitari riproduttivi, potremmo abbassarlo di circa il 10 o il 15%”
Bill Gates ha ammesso che il de-popolamento globale sarebbe il fine da raggiungere.
Ma cosa c’entrano i vaccini con la riproduzione?
L’ONU nel 1992 organizzò a Ginevra un incontro con 10 scienziati di tutto il mondo per discutere sui vaccini in grado di regolare la fertilità femminile.
Gli scienziati risposero che la soluzione migliore era il vaccino contro la gonadotropina corionica in grado di prevenire le gravidanze. Questo antigene anti-gravidanza fu messo nel vaccino contro il tetano utilizzato da 2,3 milioni di ragazze keniote. Tutto questo ovviamente senza informare le dirette interessate della presenza di questa sostanza nell’immunizzazione anti-tetanica.
Bill Gates ha anche finanziato assieme alla famiglia Rockefeller e a GAVI, un’alleanza per promuovere l’immunizzazione composta da entità pubbliche e private: il progetto ID2020.
ID2020 si propone, tra le altre cose, di poter identificare virtualmente ogni persona del mondo attraverso l’impianto di un microchip sottocutaneo. Il dispositivo nel corpo della persona conterrebbe tutte le informazioni personali di un individuo e permetterebbe in tempo reale la localizzazione di chiunque lo indossi. Questo apparecchio può essere usato anche come uno strumento per la somministrazione di vaccini digitali.
Sostanzialmente, il microchip non sarebbe quindi solo un apparecchio per monitorare tutta la popolazione mondiale, ma anche una tecnologia in grado di avviare una sorta di immunizzazione digitale. Il vaccino quindi potrebbe essere iniettato attraverso il microchip.
Se l’obbiettivo dichiarato di Bill Gates è quello di ridurre la popolazione mondiale attraverso i vaccini, secondo i complottisti il fine si raggiungerebbe tramite la somministrazione del vaccino.
In altre parole, secondo costoro si starebbe finanziando una tecnologia che si impianterà nei corpi delle persone e che potrebbe non essere controllata da chi la riceve, ma da una centrale informatica gestita altrove.
La crisi da coronavirus starebbe instaurando un nuovo ordine globalista dove le nazioni sono destinate a sparire, così come l’uomo come lo conosciamo noi.
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