Vai al contenuto
Home » Mercato » Marketing » Black Friday: affare imperdibile o trappola del consumismo?

Black Friday: affare imperdibile o trappola del consumismo?

Il Black Friday, letteralmente “Venerdì Nero”, è ormai diventato un appuntamento fisso per consumatori e aziende in tutto il mondo. Nato negli Stati Uniti come il giorno successivo al Ringraziamento, questa giornata di sconti eccezionali è oggi un evento globale che segna l’inizio della stagione dello shopping natalizio. Ma cosa lo rende così speciale? E quali sono i suoi impatti, non solo sul commercio ma anche sulla società?


Il termine “Black Friday” risale agli anni ’60 e inizialmente aveva una connotazione negativa. La polizia di Philadelfia lo utilizzava per descrivere il caos generato dal traffico intenso e dalla folla che si riversava in città per lo shopping post-Ringraziamento. Col tempo, il termine ha assunto un’accezione positiva, riferendosi al momento in cui i conti delle aziende passavano dal “rosso” (perdita) al “nero” (profitto), grazie all’aumento delle vendite.

Negli anni ’80, i commercianti statunitensi hanno iniziato a promuoverlo come un evento commerciale ufficiale, offrendo sconti eccezionali per attirare clienti. Da allora, il fenomeno è cresciuto a dismisura, espandendosi in Canada, Europa, Asia e America Latina, grazie anche all’avvento dell’e-commerce.


Black Friday

Oggi il Black Friday non è più limitato a un solo giorno. Con il passaggio al digitale, molte aziende lanciano offerte per un’intera settimana o addirittura per un mese intero, dando vita al cosiddetto “Black November”. A questo si aggiunge il Cyber Monday, il lunedì successivo dedicato agli sconti online.

Le categorie più popolari durante includono:

  • Elettronica (smartphone, TV, laptop).
  • Moda e accessori.
  • Elettrodomestici.
  • Giocattoli e prodotti per la casa.

Nonostante i vantaggi evidenti per consumatori e aziende, il Black Friday ha anche delle controindicazioni:

  1. Consumismo sfrenato: Gli sconti possono incentivare acquisti impulsivi, spesso di prodotti non necessari.
  2. Impatto ambientale: La produzione, il trasporto e lo smaltimento dei prodotti acquistati durante il Black Friday aumentano significativamente l’impronta ecologica.
  3. Stress lavorativo: Per i dipendenti del commercio, il Black Friday può essere un periodo estenuante, con orari prolungati e carichi di lavoro elevati.

Il Black Friday continuerà a evolversi, integrandosi sempre più con la tecnologia. Con l’intelligenza artificiale e i dati raccolti dagli e-commerce, le offerte saranno sempre più personalizzate, mentre realtà aumentata e virtuale potrebbero rendere l’esperienza d’acquisto ancora più coinvolgente.

Tuttavia, l’attenzione al consumo consapevole e alla sostenibilità sta crescendo. Molti consumatori e aziende stanno cercando di bilanciare le opportunità di risparmio con scelte più etiche, promuovendo iniziative come il Green Friday o il Giving Tuesday.

E tu? Cosa pensi dei questa giornata? È un’opportunità per crescere o un evento da rivedere in chiave etica?