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Come sta cambiando la cybersicurezza in Italia

Il settore della cybersicurezza, un tempo considerato una nicchia riservata a pochi appassionati, sta attraversando una fase di trasformazione che ne sta ridefinendo i contorni. Secondo i dati più recenti pubblicati da LinkedIn’s Economic Graph e le testimonianze dei professionisti del settore, il mercato del lavoro in Italia nella cybersicurezza sta subendo una normalizzazione, con un calo nella domanda di talenti rispetto ai picchi registrati durante il periodo pandemico. Tuttavia, questo non è visto come un segnale di allarme, ma piuttosto come un segno di maturazione del settore.


cybersicurezza

Uno degli aspetti più interessanti emersi dalle analisi è la verticalizzazione delle competenze. I team di sicurezza informatica stanno diventando sempre più specializzati, con una crescente domanda di esperti in ambiti specifici come il cloud, l’intelligenza artificiale e la compliance. Questa frammentazione delle competenze riflette la crescente complessità delle minacce informatiche, che richiedono un approccio sempre più mirato e sofisticato.

In parallelo, si osserva una crescente ibridazione del ruolo della cybersicurezza all’interno delle aziende. Non è più sufficiente che la sicurezza informatica sia confinata a un dipartimento separato: deve essere integrata in tutti gli aspetti del business. Ciò implica la necessità di figure professionali in grado di dialogare con diverse aree aziendali, combinando competenze tecniche con una profonda comprensione del contesto operativo.


Il contesto normativo europeo sta per subire un cambiamento significativo con l’imminente recepimento della direttiva NIS2, che richiederà a circa 16.000 aziende di adeguarsi a standard di sicurezza più rigorosi. Questo rappresenta una sfida particolare per le piccole e medie imprese (PMI), che potrebbero trovarsi in difficoltà nel reperire le risorse necessarie per conformarsi ai nuovi requisiti. Inoltre, il proliferare di società di consulenza che offrono servizi di cybersicurezza senza le competenze necessarie rischia di complicare ulteriormente il panorama, soprattutto per le aziende con budget limitati.


Oltre alle sfide interne, il settore della cybersicurezza deve fare i conti con un panorama di minacce in rapida evoluzione. L’avvento di nuovi modelli di intelligenza artificiale, come FraudGPT, sta aprendo nuove frontiere per gli attacchi cyber, rendendo gli strumenti di attacco più accessibili a una vasta gamma di aggressori. Questo fenomeno sottolinea l’importanza di sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche una capacità creativa di anticipare minacce innovative.

Infine, la proliferazione di dispositivi connessi sta creando nuove vulnerabilità. Dispositivi apparentemente innocui come le stampanti possono diventare punti di accesso per attacchi informatici, evidenziando la necessità di una sicurezza olistica che consideri ogni possibile vettore di attacco.