Nonostante la sua riconosciuta utilità, sembra che il DevOps possa lasciar spazio nel prossimo futuro a qualcosa di più innovativo: si parla di NoOps, secondo quanto dichiarato da Dynatrace.
Come spiegato da Michael Allen, VP & CTO EMEA dell’azienda, si tratta di «un approccio automatizzato alle operation IT, un’alternativa interessante per i leader IT, che permette di gestire le operation autonomamente, così che i team possano sviluppare e implementare nuove funzioni e servizi più rapidamente e con meno complessità».
Nello specifico, il termine NoOps indica un ambiente IT in cui il ricorso all’automazione e all’aiuto proveniente dall’intelligenza artificiale riduce radicalmente il tempo e le persone destinate alle operation.
Inoltre, NoOps risulta interessante per migliorare le operation IT nel lungo periodo.
«In sostanza, è guidato dall’analisi di ciò che potrebbe potenzialmente andare storto, adottando misure per prevenirlo in modo proattivo attraverso l’automazione. Tuttavia, questo può essere raggiunto solo se le aziende dispongono di una solida toolchain CI/CD con le AIOps completamente integrate nel loro ecosistema».
Con questo approccio, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per analizzare e valutare i dati di monitoraggio a un volume e una velocità più elevata di quanto si possa ottenere manualmente. Questo garantisce risposte precise e insight dettagliati sulle prestazioni in tempo reale, creando un flusso di software intelligence.
Questo significherà la fine di DevOps?
«Contrariamente a quanto affermano i suoi critici, NoOps è ben lungi dall’essere la fine di DevOps e più simile alla sua naturale evoluzione. Con DevOps, i team operativi applicano practice di sviluppo come il controllo delle versioni, scripting e automazione per affrontare potenziali problemi di prestazioni».
«Con NoOps gli sviluppatori iniziano a pensare come team operativi. Il risultato è che questi ultimi possono collaborare con gli sviluppatori verso l’obiettivo comune di promuovere l’innovazione per il business e i suoi utenti finali».
Cosa implica NoOps?
«Per gli sviluppatori, implica informarli di come NoOps può rimuovere i colli di bottiglia, perché non dovranno perdere tempo in un ciclo di debug per capire dove le cose sono andate male con il loro codice. Per i team operation, i leader IT dovrebbero evidenziare come NoOps può aiutarli a elevare il loro ruolo all’interno dell’organizzazione e assumere una funzione più attiva nel guidare l’innovazione».
Fonte: https://www.tomshw.it/business/dynatrace-noops-sara-la-prossima-evoluzione-delle-operation-it/?amp