Vai al contenuto
Home » Tecnologia » Sviluppo » Software » Google Fuchsia: il nuovo sistema operativo apre agli sviluppatori

Google Fuchsia: il nuovo sistema operativo apre agli sviluppatori

Google ha lanciato un nuovo sito web rivolto agli sviluppatori interessati al suo nuovo sistema operativo, Fuchsia.


Google Fuchsia è un sistema operativo che si credeva fosse una fusione tra Android e Chrome OS.

Proprio come con il piano di Microsoft di unificare tutti i sistemi operativi Windows in un’unica piattaforma, era destinato a creare un’unica piattaforma per governarli tutti.

Il pensiero attuale è che Fuchsia sostituirà le parti di Android che non vediamo, i framework sottostanti che aiutano ad alimentare le applicazioni e i servizi che usiamo. Con il nuovo sito di Google Fuchsia, gli sviluppatori saranno ora in grado di imparare di più su come sviluppare.

Il sito ha ora moltissima documentazione rivolta agli sviluppatori, permettendo loro di imparare tutto su di esso e forse anche sviluppare applicazioni.

Google non ha ancora detto nulla sul perché sta lanciando questo sito – specialmente se si trova dalla parte sbagliata di i/o. Forse l’azienda intende accelerare lo sviluppo di questo progetto e portarlo agli sviluppatori.


Fuchsia è un sistema operativo basato sulle capacità attualmente in fase di sviluppo da parte di Google.

E ‘diventato noto al pubblico quando il progetto è apparso su GitHub nell’agosto 2016 senza alcun annuncio ufficiale. A differenza dei precedenti sistemi operativi sviluppati da Google come Chrome OS e Android, che sono basati sul kernel Linux, Fuchsia è basato su un nuovo microkernel chiamato Zircon.

Il progetto GitHub suggerisce che Fuchsia può funzionare su molte piattaforme, dai sistemi embedded agli smartphone, tablet e personal computer.

Nel maggio 2017, Fuchsia è stato aggiornato con un’interfaccia utente, insieme a uno sviluppatore che ha scritto che il progetto non era una “discarica di una cosa morta”, spingendo i media a speculare sulle intenzioni di Google con il sistema operativo, compresa la possibilità di sostituire Android.


L’interfaccia utente e le applicazioni di Fuchsia sono scritte con Flutter, un kit di sviluppo software che permette lo sviluppo multipiattaforma per Fuchsia, Android e iOS.

Flutter produce applicazioni basate su Dart, offrendo applicazioni ad alte prestazioni che girano a 120 fotogrammi al secondo. Flutter offre anche un motore di rendering grafico basato su Vulkan chiamato Escher, con supporto specifico per “Volumetric soft shadows”, un elemento che Ars Technica ha scritto “sembra costruito su misura per eseguire le linee guida dell’interfaccia ‘Material Design’ di Google”.

Per informazioni e per la guida sviluppatori di Fuchsia è possibile consultare il sito web https://fuchsia.dev/