Oggi 25 Agosto entra in vigore il Digital Services Act ovvero la legge sui servizi digitali in Europa. Il nuovo regolamento va a colpire soprattutto le grandi realtà online con milioni di utenti attivi mensilmente. Cosa cambia per loro e per noi utenti finali? Scopriamolo insieme.
1. Che cos’è il Digital Services Act?
Il Digital Services Act è la risposta dell’Europa al far west digitale. C’è un nuovo sceriffo in città e i fuorilegge sono i contenuti illeciti e la disinformazione. Il regolamento emanato dall’UE ha 2 obiettivi principali:
- Creare uno spazio digitale più sicuro in cui siano tutelati i diritti fondamentali di tutti gli utenti dei servizi digitali;
- Creare condizioni di parità per promuovere l’innovazione, la crescita e la competitività, sia nel mercato unico europeo che a livello globale.
Sono già 19 le grandi aziende tecnologiche che dovranno conformarsi al DSA o rischiare una multa fino al 6% delle loro entrate globali annuali o addirittura una sospensione temporanea del servizio in Europa.
1.2 Ma cosa si intende per servizi digitali?
Per servizi digitali intendiamo “un’ampia categoria di servizi online, dai semplici siti web ai servizi di infrastruttura Internet e alle piattaforme online”. Pensiamo quindi a piattaforme online, social media, applicazioni, servizi di cloud, e-commerce ed ecc.
Il DSA si basa sul principio che “ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale anche online”. L’obiettivo è quello di rendere sicuro l’ambiente digitale tutelando i diritti fondamentali dei consumatori.
2. Cosa cambia per le big tech?
Vediamo nomi importanti tra le aziende che dovranno stare attente a non sgarrare: Youtube, Google con i suoi servizi, Meta, Twitter (che ora si chiama X), TikTok, ma anche Amazon e Wikipedia per citarne alcune.
Il Digital Services Act va a colpire quelle aziende con oltre 45 milioni di utenti attivi al mese imponendo una serie di regole da rispettare come:
- trasparenza sui propri algoritmi
- obbligo di sottoporsi ad audit indipendenti
- introduzione di sistemi per segnalare contenuti illeciti che dovranno essere poi rimossi dalle stesse piattaforme
- presentare valutazioni di rischio
Questo regolamento rappresenta l’inizio di una nuova era digitale? Nel futuro prossimo arriverà anche l’AI Act per regolare l’uso dell’intelligenza artificiale. Ne vedremo delle belle.
Fonti: