Si allarga il dissenso anti-tecnologico negli Stati Uniti. Un gruppo di ex impiegati di Google e Facebook, allarmati per i pericoli di Internet, smartphone e social network, ha formato una compagine per sfidare le compagnie in cui hanno lavorato.
Si chiama ‘Center for Humane Technology’ e insieme ad alcuni esperti progetta una campagna nelle scuole pubbliche americane, dal titolo ‘Verita’ sul mondo tech’.
“Eravamo dentro e sappiamo cosa misurano le compagnie tecnologiche. Sappiamo di cosa, come parlano e come funzionano”, spiega al New York Times, Tristan Harris, ex dipendente Google, che porta avanti l’iniziativa. L’iniziativa ha raccolto 7 milioni di dollari, in collaborazione con la società no-profit Common Sense Media.
L’obiettivo è pianificare una campagna in 55mile scuole pubbliche negli Stati Uniti per istruire studenti, genitori e insegnanti sui pericoli dei social network e della tecnologia in generale.
L’effetto della tecnologia, specialmente sui più giovani, è un tema molto dibattuto negli ultimi mesi negli Usa. Una serie di ex manager di Facebook hanno puntato il dito contro la società e due grandi investitori di Wall Street hanno chiesto a Apple di studiare gli effetti sulla salute dei suoi prodotti e di rendere più facile la limitazione del loro uso per i bambini.